Gli esseri umani percepiscono la direzione di una sorgente sonora catturandone le differenze, compresa la differenza di tempo che il suono impiega a raggiungere l'orecchio destro e sinistro, l'intensità e la tonalità del suono. Il nostro cervello, inoltre, registra le caratteristiche acustiche legate alle variazioni individuali della forma dei padiglioni auricolari e della testa, determinando la direzione della sorgente sonora sulla base di tali informazioni empiriche. Si tratta di un fenomeno noto come “head-related transfer function”, ovvero “funzione di trasferimento relativa alla testa”, in acronimo HRTF.
In una sala d'ascolto equipaggiata con altoparlanti stereo, si percepisce un mix di suoni diretti, provenienti dagli altoparlanti, e di suoni riflessi dal pavimento e dalle pareti. Chi ascolta identifica il campo sonoro davanti a sé in base alla configurazione del suono percepito. Sia i suoni diretti che quelli riflessi sono composti dalle caratteristiche acustiche degli altoparlanti, dall'acustica della stanza e dalle caratteristiche personali, come la forma delle orecchie degli ascoltatori. Nel caso delle cuffie, invece, il timpano viene raggiunto unicamente dal suono diretto proveniente dalla cuffia destra e sinistra, senza l’apporto di altri suoni trasmessi nello spazio. Per questo motivo, il campo sonoro è localizzato all'interno della testa, e prescinde dalle informazioni spaziali.
In passato, la tecnologia spaziale di localizzazione delle cuffie eseguiva l’elaborazione aritmetica attraverso una funzione HRTF standard. Le cuffie, dunque, non potevano adattarsi ai singoli utenti ed alle differenze dei loro volti e delle conformazioni delle loro orecchie e non erano quindi in grado di fornire prestazioni ottimali.
Con EXOFIELD, invece, è possibile misurare e analizzare le caratteristiche individuali, come la forma delle orecchie e del viso, nonché tutte le caratteristiche acustiche, comprese quelle degli altoparlanti e della sala d'ascolto, per eseguire un’elaborazione del segnale audio personalizzata. La tecnologia offre una localizzazione spaziale ottimale per ogni utente, al contrario dei metodi di spazializzazione tradizionali.
(34 brevetti in corso di registrazione)
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
|
![]() |
※Head-related Transfer Function (HRTF)
Mentre viaggia nello spazio, il suono proveniente da una sorgente cambia a seconda degli oggetti che incontra, come la forma dei padiglioni auricolari e della testa dell'utente. L’HRTF è una funzione di trasferimento che descrive le modifiche del suono tra la sorgente e il punto di ricezione nel timpano o all’ingresso del condotto uditivo. È utilizzata per esprimere la gamma delle frequenze, di cui indica il numero dei componenti usati per un singolo impulso in ingresso nelle orecchie. |
In una sala d'ascolto, percepiamo un mix di suoni diretti, provenienti dagli altoparlanti, e di suoni riflessi dal pavimento e dalle pareti. Il campo sonoro viene identificato in base alla configurazione del suono percepito. Sia i suoni diretti che quelli riflessi sono composti dalle caratteristiche acustiche degli altoparlanti, dall’acustica della stanza e dalla forma delle orecchie dell’utente.
![]() |
![]() |
|
Caratteristiche individuali dell’utenteI diversi suoni, compresi quelli diretti e riflessi, sono trasmessi dal padiglione auricolare al timpano attraverso il condotto uditivo. Il suono che raggiunge il timpano varia da individuo a individuo a causa delle differenze nella forma e nell'angolo del padiglione. Tali caratteristiche influenzano sia i suoni diretti che quelli riflessi. |
![]() |
|
![]() |
![]() |
|
![]() |
![]() |
Caratteristiche delle cuffie (ECTF: Ear Canal Transfer Function, funzione di trasferimento del condotto uditivo)
Pur presentando solo il suono diretto, le cuffie mostrano comunque differenze individuali a seconda della forma delle orecchie, che influenzano in particolare la risposta in frequenza nella gamma medio-alta.
![]() |
![]() |